26 Aprile 2024
lavori eseguiti

Chirurgia refrattaria

Quale sensazione di libertà può essere paragonata ad un individuo che un bel giorno si toglie gli occhiali, va su un ponte, prende la montatura, la getta in un fiume e guarda il mondo con i suoi nuovi occhi dicendo finalmente addio a quelle fastidiosissime lenti a contatto, liquidi per la disinfezione, occhiali da sole graduati e a quella protesi che il business ha avuto il cattivo gusto di trasformare in occhiale di tendenza?

Ti sentivi proprio un handicappato con quel paio di occhiali e con quel tuo compulsivo togli e metti a seconda della situazione! Togli per fare la doccia, metti per farti la barba, togli per andare a dormire, metti per guardare la televisione, togli per truccarti il viso, metti per darti lo smalto....
Mamma mia quanto stress!! Eri proprio sull´orlo di una crisi di nervi quando hai iniziato a vedere sedie a rotelle, bastoni per ciechi e busti a forma di occhiali! "Sono un invalido" ti sei ripetuto più volte, "mi sento un handicappato con questi occhiali", "come si fa andare a ballare con questa protesi, fare sport, abbordare le ragazze/i, fare spettacolo, lavorare in mezzo a sostanze polverose?".
Poi, un giorno che non dimenticherai mai per tutta la tua vita, ti cadono gli occhiali e si rompono. Bastano pochi istanti per sentirti subito un "diverso". Panico. Ti domandi: "come faccio adesso? Come torno a casa? Non potrei sopravvivere senza occhiali...." Silenzio. Senza la vista non si è nessuno in questa società futuristica. Tutto al giorno d´oggi è stimolo visivo: la televisione, il cinema, gli effetti speciali, la moda, i divertimenti, il computer... tutto si vede, si osserva, si guarda...
Allora? Che cosa aspetti? Non siamo più nel medio evo durante il quale spesso si moriva ciechi perchè i difetti visivi non venivano corretti! Siamo nel 2000 e la chirurgia oggi fa miracoli: bastano solo 15 minuti per cambiare la tua vita, solo 15 minuti.

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